Scansioni temporali

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Titolo

Scansioni temporali

Descrizione

Nelle tradizioni locali l'osservazione attenta della natura e l'esperienza portavano ad attribuire significati particolari al canto e al comportamento di alcuni volatili, soprattutto in relazione alle pratiche agricole o alle previsioni meteorologiche. In primavera i contadini interpretavano il canto della cinciallegra (detta peruzola - Ascolta il suo canto ) come un invito ripetuto a iniziare la potatura: 'La peruzola la te dis: zarpìs, zarpìs' ossia: 'La cinciallegra ti dice: pota pota!' (Renato Dal Cin, Menin Cesiomaggiore). Il canto del cuculo (cuc, termine riferito anche all'uomo che andava ad abitare in casa della moglie - Ascolta il suo canto) era ritenuto propiziatorio: 'Co l cuch el canta su la rama nuda ogni gringola vien madura' ossia: 'Quando il cuculo canta sui rami ancora spogli, anche la pannocchia più minuta maturerà' (sarà una bella estate - Libera Rossi, Taibon Agordino). Le ragazze lo interpellavano per conoscere il loro destino: 'Cucuc dala coda riza, quanti ani statu a farme noviza? Cucuc dala coda storta quanti ani statu a farme morta?' 'Cuculo con la coda riccia quanti anni ci vogliono perché tu mi fidanzi? Cuculo con la coda storta, quanti anni ci vogliono perché tu mi faccia morire?' (Pedavena).

Autore

Museo Etnografico della Provincia di Belluno e del Parco delle Dolomiti Bellunesi

Data

2020-04-05

Relazione

Differentimes

Lingua

Italiano

Tipo

Still Image

Copertura

Cesiomaggiore 32030 BL

Citazione

Museo Etnografico della Provincia di Belluno e del Parco delle Dolomiti Bellunesi, “Scansioni temporali,” Patrimonio - Museo Dolom.it, ultimo accesso il: 20 dicembre 2024, https://patrimonio.museodolom.it/items/show/3888.

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