Gianmaria Stelzer

Gianmaria Stelzer

Gianmaria, puro pane trentino, classe 1986, ha iniziato a frequentare la scuola di musica “I Minipolifonici” a soli quattro anni. Rimane nella stessa scuola fino al completamento degli studi di violoncellista, nel 2006. Terminati gli studi liceali (liceo classico), si iscrive alla Facoltà di Ingegneria Ambientale di Trento, ma il violoncello continua a farne parte integrante della sua quotidianità, così nel 2007 si iscrive alla Civica Scuola di Liuteria del Comune di Milano. Parallelamente, a Trento frequenta un corso di specializzazione per la costruzione di strumenti ad arco, sotto la guida del M ° Luca Primon.

Nel 2010, al Concorso Internazionale di Liuteria di Pisogne, ha ottenuto un premio speciale fuori categoria per la sua prima viola d’amore. Nello stesso evento, l'anno successivo, vince la medaglia d'oro nella categoria “Giovani liutai - violoncelli”, con uno strumento costruito in collaborazione con il liutaio francese Jérémie Bonnet.

Oggi, come liutaio professionista, costruisce e ripara e restaura anche strumenti ad arco, dividendosi tra le sue botteghe di Trento e di Londra, dove assiste part time il liutaio Philip Ihle. In ciascuno dei suoi strumenti ama iscrivere una citazione più o meno rinomata. Il suo contrabbasso personale reca una citazione attribuita a Gustav Mahler, che afferma: "La tradizione non è il culto delle ceneri, ma la conservazione del fuoco".