Quadrante tipo di una meridiana
Meridiane? Orologi solari? Che cosa sono? Scopritelo insieme a noi!!!
Capita di incontrarle, a volte inaspettatamente, quando alziamo gli occhi verso qualche facciata in pieno centro urbano, nei piccoli borghi rurali o su qualche edificio isolato.
Alcune dimorano da secoli sui vecchi muri di fastosi palazzi o di austere chiese, altre risaltano con colori vivaci sulle facciate di nuovi edifici.
Sorridenti guardano sempre verso il sole, ricordandoci attraverso i motti, le metafore sul significato della vita, frasi tratte dai classici in lingua latina, espressioni di saggezza popolare in lingua italiana o dialetti locali.
Le meridiane si sono rivelate un patrimonio di interesse turistico oltre che di contenuti storici, artistici e scientifici e possono offrire un ottimo complemento per le iniziative turistiche e gli eventi culturali o per gli appuntamenti tematici, caratteristici del luogo.
Associazione Lis Aganis - Ecomuseo regionale delle Dolomiti Friulane
<a href="https://www.ecomuseolisaganis.it/">Sito internet museo</a>
Differentimes - l tempo e i modi per misurarlo
Sopra il suono delle campane
Questa riproduzione di un antico documento del Comune di Andreis riporta le regole che il "Campanajo" doveva osservare nell'eseguire i suoi compiti a compenso dei quali riceveva 70 lire annue (correva l'anno 1873); norme precise su quando e come suonare le campane e ben dettagliate istruzioni per le manutenzioni.
Associazione Lis Aganis - Ecomuseo regionale delle Dolomiti Friulane
<a href="https://www.ecomuseolisaganis.it/">Sito internet museo</a>
Differentimes - l tempo e i modi per misurarlo
Becco di Mezzodí
Il Becco di Mezzodì è una montagna che si staglia, isolata, tra l'ampezzano e lo zoldano. Il nome deriva dall'uso, fin dai tempi antichi, come “meridiana” dei valligiani d’Ampezzo: da Cortina, infatti il sole a Mezzogiorno di trova esattamente sopra la sua cima. Gli ampezzani l'avevano soprannominata anche "el Bèco de ra Zieta", ovvero della civetta. Fu una delle prime cime delle Dolomiti Ampezzane ad essere scalata: era il 5 luglio 1872 quando la guida ampezzana Santo Siorpaes Salvador, conduceva il capitano William Emerson Utterson Kelso, uno scozzese molto interessato alle Dolomiti, sulla vetta.
Foto Giacomo Pompanin
Per approfondire clicca <a href="http://wwwramecrodes.blogspot.com/2008/09/becco-di-mezzod-una-piccola-montagna.html">qui</a>
<a href="http://www.museodolom.it/home/it/il-museo-virtuale-del-paesaggio-dolomitico/">Museo DOLOM.IT</a>
Differentimes
Quando le ore erano scandite dalla luca
Se alzate lo sguardo verso la torre posta in Piazza Tiziano a Pieve, noterete i tre orologi collocati sulle due facciate.
La torre è stata oggetto di un recente restauro all’interno del progetto Torri e Castelli realizzato con il contributo finanziario del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale nell’ambito del programma di Cooperazione Interreg V – A Italia Austria 2014-2020
A est, sulla parete che guarda verso il Bar Progresso, ci sono una meridiana e un orologio con una struttura del quadrante dipinta mentre a nord est – rivolto verso la statua di Tiziano - è presente un grande orologio circolare cinquecentesco decorato con elementi in pietra di Castellavazzo. La cosa particolare è che il quadrante con 24 numeri romani, che iniziano il conteggio da destra, ricorda il 'sistema italico' di contare le ore con l’inizio del giorno al tramonto (in linea con l’ombra delle antiche meridiane). Questo metodo fu in voga fino alla fine della Repubblica veneziana poi sostituito con il 'sistema oltramontano' (anche detto alla tedesca o alla francese) che faceva iniziare il giorno alla mezzanotte. La parte meccanica è stata modificata in un secondo momento e ci permette di leggere le ore correttamente secondo l’attuale uso.
Magnifica Comunità di Cadore
<a href="http://www.magnificacomunitadicadore.it/cadore/index.html">Sito internet </a>
2020-04-05
Differentimes
Italiano
Still Image
Differentimes_016
Piazza Tiziano Pieve di Cadore 32044 BL
Meridiana orizzontale analemmatica
Circa 2500 anni fa, un signore divenuto poi uno dei primi filosofi greci con il nome di Anassimadro di Mileto, eseguiva a Sparta dei prodigiosi esperimenti matematici osservando su un piano orizzontale il percorso dell’ombra del sole proiettata da un’asta. Più tardi quest’asta verrà denominata “gnomone” dal greco γνώμων, gnōmōn, letteralmente "uno che sa o esamina".
Museo dell'Orologeria di Pesariis
<a href="https://www.carniamusei.org/museo.html?entityID=480">Sito internet museo</a>
Meridiana del 1770
Il primo orologio fu probabilmente lo stomaco, ma lo sviluppo della vita sociale comportò la necessità di avere ulteriori punti di riferimento.
Gli eventi naturali quali i cicli giorno-notte, le rivoluzioni del sole e della luna e infine le stagioni, fornirono una prima grossolana partizione del tempo, che via via venne raffinata valutando ad esempio la lunghezza delle ombre proiettate sul terreno.
Museo dell'Orologeria di Pesariis
<a href="https://www.carniamusei.org/museo.html?entityID=480">Sito internet museo</a>
Meridiana di Sesto
Il tempo e i modi per misurarlo
Il vivere in montagna richiede di avere un ritmo adeguato; la montagna aiuta a percepire e comprendere lo scorrere del tempo. La VAL FISCALINA si addentra nel cuore delle DOLOMITI DI SESTO. Per millenni le montagne che le fanno da cornice sono state usate come meridiana, affidata al sole e alla sua relazione con le cime. Il tempo profondo contenuto nelle montagne faceva da specchio al tempo dell’uomo: le montagne segnavano il tempo.
CIMA NOVE/PALA DI POPERA 2.582 m - CIMA DIECI/CRODA ROSSA DI SESTO 2.965 m - CIMA UNDICI 3.092 m - CIMA DODICI/CRODA DEI TONI 3.094 m - CIMA UNA 2.698 m
L’originale della raffigurazione si può vedere nel Centro visite del Parco naturale Tre Cime a Dobbiaco.
Ufficio Natura, Provincia autonoma di Bolzano. DolomitiProject.
Autore fotografia: Hugo Wassermann
Centro visite Tre Cime
2014
Differentimes