El Banderal'
Dublin Core
Titolo
El Banderal'
Descrizione
Hai mai sentito parlare de 'El Banderal'? Detta anche 'Menàr la Bandiera', è una tradizione della Val di Fiemme che affonda le sue radici in un mondo passato in cui il ritmo era scandito dallo scorrere delle stagioni e il carnevale rappresentava la fine del lungo inverno.
Gli scapoli del paese si riunivano per assegnare le cariche all’interno del gruppo e andavano in giro per il paese a 'Maridàr via' (maritare) tutte le donne nubili e in età da marito. Cantavano loro un'antica serenata ('…e per grazia del Signore siam arrivati al 6 gennaio, vogliam spender questa sera per andar a maritar le putele') invitandole al ballo da svolgersi nel giorno di Martedì grasso. In risposta, le donne preparavano dolci e doni per la festa.
La società del Banderàl era composta dal 'Sovrastante', dal 'Banderàl'e dal 'Sotobanderal'. Vi erano poi due 'Matazini'che, correndo per le vie del paese con i 'zampugnoli' (campanelline) attaccati alla cinta, andavano a raccogliere i doni fatti dalle ragazze. C’erano poi quattro 'Lacchè' incaricati di rendere omaggio alla Bandiera e due 'Zane', ovvero ladruncoli che scorrazzavano in giro per il paese mentre il 'Visetae'teneva in riga la compagnia munito di 'scuria', una sorta di frustino. Infine, c’erano due 'Armadasta', persone anziane e sposate, che custodivano la Bandiera.
L'ultimo giorno di carnevale la manifestazione giungeva al suo culmine: la Bandiera veniva 'menata'a tutte le autorità del Paese, per dar loro onore, mentre la sera ci si ritrovava al gran ballo. Poi il mercoledì delle ceneri la Compagnia si ritrovava per 'spazzar su'e sventolare un'aringa affumicata a simboleggiare il periodo 'da magro'.
Quella de 'El Banderal' è oggi una manifestazione folkloristica, che conserva intatto il suo fascino originario e rappresenta un momento goliardico in cui si fa visita alle ragazze nubili del paese e si festeggia l’arrivo della primavera.
Gli scapoli del paese si riunivano per assegnare le cariche all’interno del gruppo e andavano in giro per il paese a 'Maridàr via' (maritare) tutte le donne nubili e in età da marito. Cantavano loro un'antica serenata ('…e per grazia del Signore siam arrivati al 6 gennaio, vogliam spender questa sera per andar a maritar le putele') invitandole al ballo da svolgersi nel giorno di Martedì grasso. In risposta, le donne preparavano dolci e doni per la festa.
La società del Banderàl era composta dal 'Sovrastante', dal 'Banderàl'e dal 'Sotobanderal'. Vi erano poi due 'Matazini'che, correndo per le vie del paese con i 'zampugnoli' (campanelline) attaccati alla cinta, andavano a raccogliere i doni fatti dalle ragazze. C’erano poi quattro 'Lacchè' incaricati di rendere omaggio alla Bandiera e due 'Zane', ovvero ladruncoli che scorrazzavano in giro per il paese mentre il 'Visetae'teneva in riga la compagnia munito di 'scuria', una sorta di frustino. Infine, c’erano due 'Armadasta', persone anziane e sposate, che custodivano la Bandiera.
L'ultimo giorno di carnevale la manifestazione giungeva al suo culmine: la Bandiera veniva 'menata'a tutte le autorità del Paese, per dar loro onore, mentre la sera ci si ritrovava al gran ballo. Poi il mercoledì delle ceneri la Compagnia si ritrovava per 'spazzar su'e sventolare un'aringa affumicata a simboleggiare il periodo 'da magro'.
Quella de 'El Banderal' è oggi una manifestazione folkloristica, che conserva intatto il suo fascino originario e rappresenta un momento goliardico in cui si fa visita alle ragazze nubili del paese e si festeggia l’arrivo della primavera.
Autore
Museo Geologico delle Dolomiti - Predazzo
Fonte
Editore
Facebook
Data
2020-03-01
Gestione dei diritti
Foto cartolina campagna digitale.
Relazione
Mountainrites
Lingua
Italiano
Copertura
Predazzo 38037 TN
Collezione
Citazione
Museo Geologico delle Dolomiti - Predazzo, “El Banderal',” Patrimonio - Museo Dolom.it, ultimo accesso il: 22 dicembre 2024, https://patrimonio.museodolom.it/items/show/3692.