Il carnevale di Romeno
Dublin Core
Titolo
Il carnevale di Romeno
Descrizione
Proseguiamo il racconto dei carnevali tradizionali del Trentino spostandoci a Romeno, nell’Alta Anaunia, val di Non.
Il Carnevale di Romeno è il più antico della zona. I protagonisti della mascherata sono i lachè, eleganti araldi, silenziosi e vestiti di bianco, che indossano un alto cappello a punta ornato di grandi fazzoletti colorati e ricoperto con gli ori di casa (oggi bigiotteria), la cui cima è decorata con fiori variopinti e piume di pavone. Indossano inoltre un fazzoletto da spalle di colore nero, con frange e decorazioni floreali. Non hanno maschere, il loro volto è scoperto, e portano in mano un fazzoletto bianco che diventa unione con il compagno di ballo nella danza a coppie.
I lachè aprono infatti la sfilata carnevalesca con una marcia silenziosa a cui intervallano il loro ballo tipico, una danza in coppia durante la quale spiccano alti salti, secondo una coreografia che richiama gli antichi riti augurali per la crescita delle messi.
Un tempo l’ultimo giorno dell’anno nella piazza del paese si cucinava una polenta che i lachè distribuivano ai vicini, magari lanciandola sui davanzali, a mo’ di semina beneaugurante. Della mascherata facevano parte anche gli arlecchini, che dedicavano serenate alle ragazze, e i pagliacci, comicissimi. Il lunedì grasso le maschere organizzavano un finto corteo nuziale che sfilava lungo i sentieri alla volta dei paesi vicini, con i lachè in testa, quindi la coppia di sposi, poi la musica e, come in ogni corteo carnevalesco, i vecli, cioè i nonni o i vecchi, in coda.
Il lachè può considerarsi prototipo ancestrale del nostro «arlecchino», e in diverse varianti è diffuso un po’ ovunque nell’Italia settentrionale, dalle Langhe all’Appennino bolognese, fino a varie località del Trentino. Figure molto simili si ritrovano inoltre in numerosi paesi europei, dove sono protagonisti della parte cerimoniale del rito, di cui sono ministri e accompagnatori degli sposi, il cui matrimonio per finta ripropone la fertilità umana in legame a quella della terra.
#carnevalitrentini #mascheratetradizionali
Potete partecipare al carnevale di Romeno martedì 25 febbraio: la sfilata parte alle 14.00 dalla Piazza della Cooperazione.
Il programma completo a questo link https://www.visitvaldinon.it/…/app…/gran-carnevale-di-romeno
Mentre a questo link potete vedere il trailer del film 'Carnevale di Romeno', girato dal Museo nel 2008
http://www.carnivalkingofeurope.it/activit…/…/filmRomeno.php
Val Di Non Pro Loco Romeno I Love Val di Non
Mattia Rosati Matteo Tell Massimiliano Pellegrini CARNEVALI D'ITALIA
Carnevali tradizionali
Il Carnevale di Romeno è il più antico della zona. I protagonisti della mascherata sono i lachè, eleganti araldi, silenziosi e vestiti di bianco, che indossano un alto cappello a punta ornato di grandi fazzoletti colorati e ricoperto con gli ori di casa (oggi bigiotteria), la cui cima è decorata con fiori variopinti e piume di pavone. Indossano inoltre un fazzoletto da spalle di colore nero, con frange e decorazioni floreali. Non hanno maschere, il loro volto è scoperto, e portano in mano un fazzoletto bianco che diventa unione con il compagno di ballo nella danza a coppie.
I lachè aprono infatti la sfilata carnevalesca con una marcia silenziosa a cui intervallano il loro ballo tipico, una danza in coppia durante la quale spiccano alti salti, secondo una coreografia che richiama gli antichi riti augurali per la crescita delle messi.
Un tempo l’ultimo giorno dell’anno nella piazza del paese si cucinava una polenta che i lachè distribuivano ai vicini, magari lanciandola sui davanzali, a mo’ di semina beneaugurante. Della mascherata facevano parte anche gli arlecchini, che dedicavano serenate alle ragazze, e i pagliacci, comicissimi. Il lunedì grasso le maschere organizzavano un finto corteo nuziale che sfilava lungo i sentieri alla volta dei paesi vicini, con i lachè in testa, quindi la coppia di sposi, poi la musica e, come in ogni corteo carnevalesco, i vecli, cioè i nonni o i vecchi, in coda.
Il lachè può considerarsi prototipo ancestrale del nostro «arlecchino», e in diverse varianti è diffuso un po’ ovunque nell’Italia settentrionale, dalle Langhe all’Appennino bolognese, fino a varie località del Trentino. Figure molto simili si ritrovano inoltre in numerosi paesi europei, dove sono protagonisti della parte cerimoniale del rito, di cui sono ministri e accompagnatori degli sposi, il cui matrimonio per finta ripropone la fertilità umana in legame a quella della terra.
#carnevalitrentini #mascheratetradizionali
Potete partecipare al carnevale di Romeno martedì 25 febbraio: la sfilata parte alle 14.00 dalla Piazza della Cooperazione.
Il programma completo a questo link https://www.visitvaldinon.it/…/app…/gran-carnevale-di-romeno
Mentre a questo link potete vedere il trailer del film 'Carnevale di Romeno', girato dal Museo nel 2008
http://www.carnivalkingofeurope.it/activit…/…/filmRomeno.php
Val Di Non Pro Loco Romeno I Love Val di Non
Mattia Rosati Matteo Tell Massimiliano Pellegrini CARNEVALI D'ITALIA
Carnevali tradizionali
Autore
Museo degli Usi e Costumi della Gente Trentina San Michele all'Adige
Fonte
ttps://www.facebook.com/116057211752003/posts/3054561481234880/?d=n
Editore
Facebook
Data
2020-03-01
Relazione
Mountainrites
Lingua
Italiano
Tipo
Still Image
Copertura
Romeno 38010 TN
Citazione
Museo degli Usi e Costumi della Gente Trentina San Michele all'Adige , “Il carnevale di Romeno,” Patrimonio - Museo Dolom.it, ultimo accesso il: 15 novembre 2024, https://patrimonio.museodolom.it/items/show/3723.