Il canto corale
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Titolo
Il canto corale
Descrizione
La nostra percezione del tempo è legata al momento e al contesto nel quale viviamo. La vita in montagna, in diverse situazioni, consente di apprezzare pienamente queste differenze. La condivisione del canto corale è uno di questi momenti. I canti popolari sono una delle più antiche e radicate forme di comunicazione culturale; spesso tramandati in forma orale e giunti a noi grazie a trascrizioni successive. Il canto di montagna, strutturato in cori polifonici armonizzati, è cosa relativamente recente. Il canto corale, così come lo conosciamo oggi, è nato negli anni 1926/27 in trentino in seno alla SOSAT. Nei decenni successivi, Il coro trentino ha stimolato la nascita di centinaia di cori nelle aree alpine e non solo. Attualmente in provincia di Trento ci sono 194 cori; in provincia di Belluno ce ne sono 35, tutti amatoriali. Rappresentano una preziosa e radicata risorsa delle comunità locali; esprimono il desiderio di coesione, partecipazione e conservazione delle tradizioni corali della montagna. A dimostrazione del bisogno di superare le limitazioni del tempo presente, dell’impossibilità di praticare il canto corale nel momento attuale, alcuni cori, come per esempio il Genzianella di Pergine Valsugana, non si sono fermati: utilizzando uno strumento come Zoom, continuano a cantare insieme, anche se fisicamente distanti, riproponendo in rete la dimensione spaziotemporale dei canti di montagna.
Ma negli anni passati, la fruizione della musica sulle montagne dolomitiche è stata possibile anche grazie ad un’iniziativa culturale chiamata 'i suoni delle dolomiti', giunta l’anno scorso alla 25° edizione, che ha portato musicisti e pubblico ad incamminarsi insieme verso passi, cime e rifugi alpini per assaporare momenti musicali in quota, in una dimensione spazio temporale completamente diversa, dove la fruizione della musica è possibile solo con il cammino, mettendo in conto il tempo della salita, della contemplazione, dell’ascolto e della discesa; alcune di queste iniziative anche all’alba; o altre iniziative che si sono svolte in ambito cortinese, come per esempio CortinaIncanta o ancora, nelle rassegne del Festival Dino Ciani.
Ma negli anni passati, la fruizione della musica sulle montagne dolomitiche è stata possibile anche grazie ad un’iniziativa culturale chiamata 'i suoni delle dolomiti', giunta l’anno scorso alla 25° edizione, che ha portato musicisti e pubblico ad incamminarsi insieme verso passi, cime e rifugi alpini per assaporare momenti musicali in quota, in una dimensione spazio temporale completamente diversa, dove la fruizione della musica è possibile solo con il cammino, mettendo in conto il tempo della salita, della contemplazione, dell’ascolto e della discesa; alcune di queste iniziative anche all’alba; o altre iniziative che si sono svolte in ambito cortinese, come per esempio CortinaIncanta o ancora, nelle rassegne del Festival Dino Ciani.
Autore
Essezetaelle
Fonte
Il portale dei cori italiani - 2800 cori, 2449 direttori, concerti
pubblicazioni e contenuti multimediali
Le armonie dei cori per far festa ai rifugi alpini (23/06/2019)
Nove concerti in altrettanti rifugi per evidenziare l'importanza del presidio della montagna.
pubblicazioni e contenuti multimediali
Le armonie dei cori per far festa ai rifugi alpini (23/06/2019)
Nove concerti in altrettanti rifugi per evidenziare l'importanza del presidio della montagna.
Data
2020-04-05
Relazione
Differentimes
Lingua
Italiano
Tipo
Still Image
Copertura
Cortina d'Ampezzo 32043 BL
Collezione
Citazione
Essezetaelle, “Il canto corale,” Patrimonio - Museo Dolom.it, ultimo accesso il: 21 dicembre 2024, https://patrimonio.museodolom.it/items/show/3874.