La fornace della Calce

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Titolo

La fornace della Calce

Descrizione

Da dove veniva la calce che serviva come legante per i muri di sassi delle nostre case? Ce lo siamo domandati in molti ma sicuramente non abbiamo mai pensato che questa colla “magica” potesse derivare dalla cottura dei sassi dei nostri fiumi Lo abbiamo sperimentato a Cimolais dove abbiamo recuperato una antica fornace della calce in Borgo Pozzi. Per cuocere i sassi della fornace servono circa 300 quintali di legna e circa due giorni di cottura a 800 gradi più un giorno di raffreddamento. Bisogna fare molta attenzione alla costruzione della fornace il cui arco può collassare su se stesso a causa della pesantezza dei sassi; qui stava la bravura dei costruttori; se la fornace collassava andava perduto sia il legname usato che il tempo perso. Di solito le fornaci venivano costruite in prossimità dei torrenti in modo da avere a disposizione e vicino i sassi e in base alle necessità dei borghi situati perlopiù lontano ai centri abitati. Per il legname veniva utilizzato quello di scarto o di scarsa utilità come il pino mugo o nocciolo. La fornace di Cimolais è ancora visibile; nelle adiacenze anche dei pannelli illustrativi della costruzione del manufatto

Fonte

Pianpinedo - cellulla ecomuseale

Data

1800-1950

Relazione

Handsinstone

Citazione

Rita Bressa, “La fornace della Calce,” Patrimonio - Museo Dolom.it, accessed November 15, 2024, https://patrimonio.museodolom.it/items/show/4058.

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