l’Ursus spelaeus

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Titolo

l’Ursus spelaeus

Descrizione

Nel Pleistocene il territorio dolomitico era un riparo per l’Ursus spelaeus.
L'animale trovava rifugio nelle grotte carsiche durante il periodo di ibernazione invernale.
L’orso delle caverne aveva una struttura scheletrica simile all’orso bruno, ma di dimensioni maggiori, superiori a quelle degli attuali orsi Kodiak e Grizzly. Il peso medio per i maschi era di 350-600 kg, ma alcuni esemplari potevano arrivare a 1000 kg e, ritti sulle zampe posteriori, raggiungere 2,5 m di altezza. Le femmine erano più piccole.
Nel corso della sua evoluzione, era diventato prevalentemente vegetariano, trasformando l'ultimo premolare in un dente simile ai molari, capaci di triturare anche le piante più coriacee.
L’abbondanza di reperti fossili trovati nelle grotte alpine è dovuta a decessi avvenuti durante il letargo per la mancanza di cibo nei brevi periodi caldi.
Il raffreddamento climatico dell’ultimo periodo glaciale e la conseguente scarsa vegetazione sono stati probabilmente i principali responsabili della sua estinzione.

Autore

Museo Geologico delle Dolomiti di Predazzo - Muse Museo delle Scienze

Relazione

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Citazione

MUSE - Museo delle Scienze, “l’Ursus spelaeus,” Patrimonio - Museo Dolom.it, accessed November 24, 2024, https://patrimonio.museodolom.it/items/show/5304.

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