Un vecchio apiario abbandonato
Dublin Core
Titolo
Un vecchio apiario abbandonato
Descrizione
"Un vecchio apiario abbandonato (“albina”), presente nel territorio ampezzano.
Quando volgiamo lo sguardo ad un bel prato fiorito ne apprezziamo subito la bellezza, ma non pensiamo al modo con il quale la bellezza si genera. E’ l'impollinazione con il trasporto del polline, che permette di attivare la fecondazione e la produzione di semi. Il trasporto del polline può essere realizzato in vari modi; sia sfruttando il vento o l'acqua, sia grazie all'azione di alcuni animali o insetti. Tra quest’ultimi ci sono soprattutto le api.
Nel corso della storia umana, un rapporto particolare si è sviluppato tra gli uomini e le api. E’ nata e si è sviluppata l’apicoltura, attività che dipende totalmente dalla flora degli habitat n cui le api vengono portate ad operare. L’apicoltura costituisce oggi un grande supporto alla conservazione della bio diversità vegetale. La particolare sensibilità degli insetti impollinatori all’inquinamento ambientale e ai cambiamenti climatici fanno capire come l’Ape mellifera sia uno straordinario indicatore della qualità ambientale.
Gli apicoltori del territorio bellunese da tempo si sono consorziati e producono il noto “Miele delle Dolomiti Bellunesi”, proveniente da habitat collinari e montani, tutti nel cuore delle Dolomiti. Il miele del bellunese presenta caratteristiche speciali che dipendono dalla flora di questo ambiente. A seconda delle aree di collocazione delle arnie, si possono produrre mieli di Tarassaco, Acacia, Tiglio, Castagno, Rododendro e Millefiori. In provincia di Belluno ci sono tanti “apisti”, se ne contano ormai circa 700 associati nella cooperativa di apicoltori “Apidolomiti”. Chi si cura delle api non può non apprezzarne la mutualità, sviluppando un’attività che diventa una passione. Ma tutti possiamo contribuire ad aiutare le api; nel nostro giardino cerchiamo di piantare e mantenere alcuni piante, come per esempio: Facelia, Calendula, Veccia, Lupinella, Trifoglio, Erba medica, Cumino, Borragine, Timo, Lavanda, Sulla, Malva, Tagete, Rosmarino, Erba cipollina ...
Quando volgiamo lo sguardo ad un bel prato fiorito ne apprezziamo subito la bellezza, ma non pensiamo al modo con il quale la bellezza si genera. E’ l'impollinazione con il trasporto del polline, che permette di attivare la fecondazione e la produzione di semi. Il trasporto del polline può essere realizzato in vari modi; sia sfruttando il vento o l'acqua, sia grazie all'azione di alcuni animali o insetti. Tra quest’ultimi ci sono soprattutto le api.
Nel corso della storia umana, un rapporto particolare si è sviluppato tra gli uomini e le api. E’ nata e si è sviluppata l’apicoltura, attività che dipende totalmente dalla flora degli habitat n cui le api vengono portate ad operare. L’apicoltura costituisce oggi un grande supporto alla conservazione della bio diversità vegetale. La particolare sensibilità degli insetti impollinatori all’inquinamento ambientale e ai cambiamenti climatici fanno capire come l’Ape mellifera sia uno straordinario indicatore della qualità ambientale.
Gli apicoltori del territorio bellunese da tempo si sono consorziati e producono il noto “Miele delle Dolomiti Bellunesi”, proveniente da habitat collinari e montani, tutti nel cuore delle Dolomiti. Il miele del bellunese presenta caratteristiche speciali che dipendono dalla flora di questo ambiente. A seconda delle aree di collocazione delle arnie, si possono produrre mieli di Tarassaco, Acacia, Tiglio, Castagno, Rododendro e Millefiori. In provincia di Belluno ci sono tanti “apisti”, se ne contano ormai circa 700 associati nella cooperativa di apicoltori “Apidolomiti”. Chi si cura delle api non può non apprezzarne la mutualità, sviluppando un’attività che diventa una passione. Ma tutti possiamo contribuire ad aiutare le api; nel nostro giardino cerchiamo di piantare e mantenere alcuni piante, come per esempio: Facelia, Calendula, Veccia, Lupinella, Trifoglio, Erba medica, Cumino, Borragine, Timo, Lavanda, Sulla, Malva, Tagete, Rosmarino, Erba cipollina ...
Autore
Essezetaelle
Fonte
https://www.instagram.com/p/CPKxfCppQmo/?utm_source=ig_web_copy_link
Collezione
Citazione
Essezetaelle, “Un vecchio apiario abbandonato,” Patrimonio - Museo Dolom.it, ultimo accesso il: 22 dicembre 2024, https://patrimonio.museodolom.it/items/show/5405.