Òlt da Riva e compagnia bela
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Titolo
Òlt da Riva e compagnia bela
Descrizione
La seconda o terza domenica di febbraio (a seconda di quando cade il Carnevale) a Rivamonte Agordino (Belluno – Dolomiti) si svolge la mascherata tradizionale “Òlt da Riva e compagnia bela” una festa carnascialesca tipica che coniuga antiche tradizioni e allegria dei giorni d’oggi.
A Rivamonte risale, infatti, ai primi del Novecento l’idea, divenuta con gli anni tradizione, di intagliare maschere lignee, prima ispirate all’orrido – gli “Olt da burt” (volti cattivi) – e poi con espressioni bonarie e allegre – gli “Olt da bel” (volti buoni).
Oggi questa tradizione è perpetuata a Rivamonte grazie all’abilità e alla passione di Giovanni Battista “Tita” Bressan che si diletta a scolpire gli Òlt da Riva, (volti di Rivamonte) riscuotendo successi e riconoscimenti in Italia e all’estero.
Anche altri personaggi tipici sono parte della tradizione carnascialesca di questi luoghi come la Gnaga (una donna che porta nella gerla un uomo, presente anche nella vicina Valle di Zoldo), i Diàoi (Diavoli) e gli Spazacamin (Spazzacamini) spaventosi gli uni e poveri individui, sporchi di fuliggine dalla testa ai piedi, gli altri.
Da qui l’idea di organizzare una mascherata che, rifacendosi a queste tradizioni, riuscisse a legare passato e futuro, maschere tradizionali e maschere di fantasia.
La mascherata è forte della direzione artistica del locale Gruppo Folk del Pói (dal nome locale della zona), dell’organizzazione logistica dell’Associazione Pro Loco e dell’aiuto e della passione di vari commercianti locali, in primis il Bar Ristorante “Al Molin”.
Per maggiori info su facebook: “Ladin del Poi che bala” e “Pro Loco Rivamonte”
A Rivamonte risale, infatti, ai primi del Novecento l’idea, divenuta con gli anni tradizione, di intagliare maschere lignee, prima ispirate all’orrido – gli “Olt da burt” (volti cattivi) – e poi con espressioni bonarie e allegre – gli “Olt da bel” (volti buoni).
Oggi questa tradizione è perpetuata a Rivamonte grazie all’abilità e alla passione di Giovanni Battista “Tita” Bressan che si diletta a scolpire gli Òlt da Riva, (volti di Rivamonte) riscuotendo successi e riconoscimenti in Italia e all’estero.
Anche altri personaggi tipici sono parte della tradizione carnascialesca di questi luoghi come la Gnaga (una donna che porta nella gerla un uomo, presente anche nella vicina Valle di Zoldo), i Diàoi (Diavoli) e gli Spazacamin (Spazzacamini) spaventosi gli uni e poveri individui, sporchi di fuliggine dalla testa ai piedi, gli altri.
Da qui l’idea di organizzare una mascherata che, rifacendosi a queste tradizioni, riuscisse a legare passato e futuro, maschere tradizionali e maschere di fantasia.
La mascherata è forte della direzione artistica del locale Gruppo Folk del Pói (dal nome locale della zona), dell’organizzazione logistica dell’Associazione Pro Loco e dell’aiuto e della passione di vari commercianti locali, in primis il Bar Ristorante “Al Molin”.
Per maggiori info su facebook: “Ladin del Poi che bala” e “Pro Loco Rivamonte”
Autore
Gruppo Folk del Pói (Agordino, Dolomiti bellunesi)
Collezione
Citazione
Gruppo Folk del Pói (Agordino, Dolomiti bellunesi), “Òlt da Riva e compagnia bela,” Patrimonio - Museo Dolom.it, ultimo accesso il: 23 novembre 2024, https://patrimonio.museodolom.it/items/show/5776.