Conparetol

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Titolo

Conparetol

Descrizione

Il Conparetol, anche nel territorio zoldano, indica il folletto, un essere fantastico che si aggira di notte per spaventare la gente. Le leggende narrano che la sua dimora fosse vicino alla miniera di Dont situata presso le Boe di Medoi, denominata del Conparetol (Croatto 2004).

Questo termine, in senso figurato, si manifesta anche con altre varianti come "spauracchio per bambini" o "omuncolo" (omet picol).

Nessuno ha mai visto il Conparetol e spetta a noi immaginarne l’aspetto mentre ascoltiamo storie come quelle che seguono. 

Testo in ladino:

Stai a casa che l Conparetol al te ciapa

Storiella denominata "Chela del Fufeto": Intaant che die su par scala dreta me ai perdù la mia bareta. Al Fufeto al l à catada, ma no l vol pi me la dà se no i daghe al paan. Vade da la nona che la me daghe l pan, ma no la vol me l dà se no i daghe al laat. Vade da la caura che la me daghe l laat, ma no la me dà se no i daghe al feen. Vade dal pra che l me daghe l feen, ma no l vol me l dà se no i daghe la fauz, vade dal faure che l me daghe la fauz, ma no l vol me la dà se no i daghe la sonda. Vade dal porzel che l me daghe la sonda, ma no l vol me la da se no i daghe le giande. Vade dal roer che l me daghe le giande, ma no l vol me le dà se no i daghe l’aiva. Vade dal ru che l me daghe l’aiva, ma no l vol me la dà se no i daghe al vent! Vade a Trent a me tole an saach de vent. Al vent i l porte al ru, al ru al me dà l’aiva. L’aiva i porte al roer, al roer al me da le giande . Le giande i le porte al porzel, al porzel al me da la sonda. La sonda i la porte al faure, al faure al me da la fauz. La fauz i la porte al pra, al pra al me da al feen. Al feen i l porte a la caura, la caura la me da al laat. Al laat i l porte a la nona, la nona la me dà al paan. Al paan i l daghe al Fufeto che l me torna dà in daré al mio bareto.

(Croatto, 2004)

TRADUZIONE:

Storiella denominata "Chela del Fufeto": Mentre salivo una scala dritta ho perso il berretto. Al Fufeto l'ha trovata, ma non me la vuole restituire se io non gli do il pane. Vado dalla nonna perché mi dia il pane, ma non me lo vuole dare se io non le do il latte. Vado dalla capra perché mi dia il latte, ma non me lo dà se non le do il fieno. Vado dal prato perché mi dia il fieno, ma non me lo dà son gli do la falce. Vado dal fabbro perché mi dia la falce, ma non me la dà se non gli do la sugna (n.d.t. grasso viscerale del maiale). Vado dal maiale perché mi dia la sugna, ma non me la vuole dare se non gli do le ghiande. Vado dalla quercia  perché mi dia le ghiande, ma non me le dà se io non gli do l'acqua. Vado dal ruscello perché mi dia l'acqua, ma non me la vuole dare se io non gli do il vento! Vado a Trento a prendere un sacco pieno di vento. Il vento lo porto al ruscello, il ruscello mi dà l'acqua. L'acqua la porto alla quercia, la quercia mi dà le ghiande. Le ghiande le porto al maiale, il maiale mi dà la sugna. La sugna la porto al fabbro, il fabbro mi dà la falce. La falce la porto al prato, il prato mi dà il fieno. Il fieno lo porto alla capra, la capra mi dà il latte. Il latte lo porto alla nonna, la nonna mi dà il pane. Il pane lo do al Fufeto che mi restituisce il mio berretto.

Didascalie immagini/video

Foto: miniera del Conparetol, Boe dei Medoi, Dont; Provenienza: Guida del Museo del Ferro e del Chiodo

Autore

Museo del Ferro e del Chiodo

Relazione

Zoldano

Citazione

Museo del Ferro e del Chiodo, “Conparetol,” Patrimonio - Museo Dolom.it, ultimo accesso il: 21 dicembre 2024, https://patrimonio.museodolom.it/items/show/5844.

Formati di uscita