Facera da crot - Maschera da corvo
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Titolo
Facera da crot - Maschera da corvo
Descrizione
Le maschere zoomorfe – come la facera da corvo, da gatto o da orso - sono eccezionalmente rare tra i Ladini, come del resto su tutto il versante meridionale delle Alpi dove prevalgono nettamente le maschere antropomorfe. In val di Fassa, poi, tali maschere sembrano essere il prodotto di sviluppi relativamente recenti del simbolismo carnevalesco (anni ’30 del XX secolo).
Ciononostante l’immagine di una mascherèda sugli sci svoltasi a Penìa negli anni ’50 documenta ben due maschere da corvo e al Museo Ladino se ne conservano due esemplari: una maschera-casco in tessuto e legno proveniente da Penìa e ascrivibile agli anni 1940-50 e una interamente in legno di cirmolo scolpita nel 1988 dal maestro Virgilio Soraperra.
Ciononostante l’immagine di una mascherèda sugli sci svoltasi a Penìa negli anni ’50 documenta ben due maschere da corvo e al Museo Ladino se ne conservano due esemplari: una maschera-casco in tessuto e legno proveniente da Penìa e ascrivibile agli anni 1940-50 e una interamente in legno di cirmolo scolpita nel 1988 dal maestro Virgilio Soraperra.
Autore
Martina Chiocchetti - Museo Ladin de Fascia
Fonte
Cesare Poppi, Saggi di Antropologia Ladina e Alpina vol. 2, Carnevale e ritualità, 2020 Istitut Cultural Ladin "majon di fascegn", Sèn Jan
Collezione
Citazione
Museo Ladin de Fascia, “Facera da crot - Maschera da corvo,” Patrimonio - Museo Dolom.it, accessed November 17, 2024, https://patrimonio.museodolom.it/items/show/4789.