Il Sentiero Geologico del Dos Capèl
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Titolo
Il Sentiero Geologico del Dos Capèl
Descrizione
Il Sentiero Geologico del Dos Capèl è un sentiero didattico in Valle di Fiemme, nel gruppo montuoso del Latemar: il percorso parte a 2200 m di quota, per proseguire lungo un anello di circa 3,5 km, con un dislivello di 268 metri, percorribile in circa 2 ore.
E’ un viaggio nel tempo, oltre che nello spazio, che ti porterà alla scoperta di tutti gli eventi che hanno dato vita al paesaggio dolomitico: strati di roccia da forme e colori diversi, conchiglie e stelle marine, testimonianze di antichi fondali, tracce di un primitivo vulcano.
Ideato negli anni ‘70, è il primo sentiero geo-turistico realizzato in Italia. Con la collaborazione del Museo Geologico delle Dolomiti di Predazzo, il Muse di Trento e altre realtà del territorio, il sentiero è stato completamente rinnovato e inaugurato nel 2017. Sono presenti 13 postazioni tematiche che ti guideranno attraverso la storia del mondo fino a 250 milioni di anni fa, grazie alle illustrazioni dell’artista portoghese Bernardo Carvalho.
Il Geotrail Dos Capèl parte dal Rifugio Passo Feudo: qui troviamo la prima delle 13 postazioni interattive, una barca, a testimoniare l’antica presenza del mare. Lungo una ripida salita, il percorso ci regala scorci particolarmente significativi che permettono di intuire i movimenti lenti, impercettibili, che piegano e fratturano le rocce, raddrizzati in posizione quasi verticale: l’erosione selettiva, a seconda del substrato roccioso su cui agisce, modella il paesaggio in molteplici forme.
Proseguendo, si costeggia una parete di roccia con un meraviglioso calco della vertebra di un ittiosauro; poco più avanti, il bellissimo panorama sulle Pale di San Martino, sul Passo Rolle e sulla Val di Fassa con le sue famosissime cime: la parete sud della Marmolada, il Piz Boè e il Gruppo del Sella.
Passo dopo passo, la storia geologica diventa sempre più avvincente; risalendo il sentiero si inizia ad avere una buona visione del Latemar: le sue fitte stratificazioni orizzontali nella parte centrale e il pendio inclinato ci fanno intuire la forma delle antiche scogliere sottomarine. Ma le sorprese non sono finite e i fenomeni legati al vulcanismo assumono forme impressionanti. A oriente, la massa boscosa del Mulat rappresenta quanto rimane dell’antico Vulcano di Predazzo; a sud si possono osservare le bancate di lava alternate a livelli di ceneri, lapilli e scorie del Monte Agnello, e una serie di filoni vulcanici spiccano come lame nere nella chiara roccia che li ospita.
Dopo una serie di tornanti, si arriva sulla cima del Dos Capèl: a terra è posizionato un cerchio di metallo ad indicare tutte le montagne circostanti e una visuale a 360° sul territorio. Il sentiero prosegue verso il Latemar, per ricongiungersi con il tracciato percorso in precedenza per poi rientrare verso Passo Feudo.
Un viaggio fra isole tropicali, vulcani e profondità marine. Le tracce di questi antichi ambienti sono custodite nelle rocce delle Dolomiti e il sentiero del Dos Capèl di tracce ne mostra veramente tante.
Prova ad individuarle!
E’ un viaggio nel tempo, oltre che nello spazio, che ti porterà alla scoperta di tutti gli eventi che hanno dato vita al paesaggio dolomitico: strati di roccia da forme e colori diversi, conchiglie e stelle marine, testimonianze di antichi fondali, tracce di un primitivo vulcano.
Ideato negli anni ‘70, è il primo sentiero geo-turistico realizzato in Italia. Con la collaborazione del Museo Geologico delle Dolomiti di Predazzo, il Muse di Trento e altre realtà del territorio, il sentiero è stato completamente rinnovato e inaugurato nel 2017. Sono presenti 13 postazioni tematiche che ti guideranno attraverso la storia del mondo fino a 250 milioni di anni fa, grazie alle illustrazioni dell’artista portoghese Bernardo Carvalho.
Il Geotrail Dos Capèl parte dal Rifugio Passo Feudo: qui troviamo la prima delle 13 postazioni interattive, una barca, a testimoniare l’antica presenza del mare. Lungo una ripida salita, il percorso ci regala scorci particolarmente significativi che permettono di intuire i movimenti lenti, impercettibili, che piegano e fratturano le rocce, raddrizzati in posizione quasi verticale: l’erosione selettiva, a seconda del substrato roccioso su cui agisce, modella il paesaggio in molteplici forme.
Proseguendo, si costeggia una parete di roccia con un meraviglioso calco della vertebra di un ittiosauro; poco più avanti, il bellissimo panorama sulle Pale di San Martino, sul Passo Rolle e sulla Val di Fassa con le sue famosissime cime: la parete sud della Marmolada, il Piz Boè e il Gruppo del Sella.
Passo dopo passo, la storia geologica diventa sempre più avvincente; risalendo il sentiero si inizia ad avere una buona visione del Latemar: le sue fitte stratificazioni orizzontali nella parte centrale e il pendio inclinato ci fanno intuire la forma delle antiche scogliere sottomarine. Ma le sorprese non sono finite e i fenomeni legati al vulcanismo assumono forme impressionanti. A oriente, la massa boscosa del Mulat rappresenta quanto rimane dell’antico Vulcano di Predazzo; a sud si possono osservare le bancate di lava alternate a livelli di ceneri, lapilli e scorie del Monte Agnello, e una serie di filoni vulcanici spiccano come lame nere nella chiara roccia che li ospita.
Dopo una serie di tornanti, si arriva sulla cima del Dos Capèl: a terra è posizionato un cerchio di metallo ad indicare tutte le montagne circostanti e una visuale a 360° sul territorio. Il sentiero prosegue verso il Latemar, per ricongiungersi con il tracciato percorso in precedenza per poi rientrare verso Passo Feudo.
Un viaggio fra isole tropicali, vulcani e profondità marine. Le tracce di questi antichi ambienti sono custodite nelle rocce delle Dolomiti e il sentiero del Dos Capèl di tracce ne mostra veramente tante.
Prova ad individuarle!
Autore
Museo Geologico delle Dolomiti di Predazzo
Fonte
Foto di Anna Castellini - Geologa del Museo Geologico delle Dolomiti di Predazzo
Relazione
#WalkingTales
Collezione
Citazione
Anonymous, “Il Sentiero Geologico del Dos Capèl,” Patrimonio - Museo Dolom.it, accessed December 24, 2024, https://patrimonio.museodolom.it/items/show/5291.