Alla scoperta del Bellunese Altomedievale

vista da Cor sulla città di Belluno

Vista dal castello di Cor su Belluno, principale centro abitato assieme a Feltre della Valbelluna.

Castello di Noal

Il promontorio nel quale si trova il sito archeologico del castello di Cor era in collegamento visivo con un altro importante castello, ora distrutto, quello di Noal.

Santuario di San Pietro in Tuba

Vista dal sito di Cor all'antico luogo ove si trovava il castello, poi monastero e luogo di culto, di San Pietro in Tuba.

Nell’ Alto Medioevo in provincia di Belluno erano presenti molti castelli. Alla fine della guerra Greco-Gotica (535-553) la Valbelluna, come tutto il territorio italiano,  apparteneva al dominio bizantino.

Nella primavera del 568, il re dei Longobardi Alboino giunse in Italia passando dal Friuli con il suo popolo strappandone buona parte della nostra Penisola all’Impero d’Oriente. Tuttavia, la conquista longobarda non fu all’inizio omogenea perché molte zone, come ad esempio  Ravenna, Oderzo, Padova e Monselice rimasero sotto il potere bizantino. Secondo la tradizione Belluno fu uno dei primi centri ad arrendersi ai Longobardi mentre Feltre lottò fino alla sua distruzione. In questa tumultuosa prima fase del dominio di Alboino e del suo popolo, secondo alcune  ipotesi storiografiche, ci furono vari scontri con i Bizantini in particolar modo per il controllo del territorio di Zumelle per l’importante ruolo di passaggio dei valichi del Praderadego e del San Boldo. Questa teoria, ancora discussa tra gli storici, è suffragata dal ritrovamento di una moneta databile  al regno dell’imperatore Giustino II, probabilmente negli anni 570-571 e soprattutto da una ricca sepoltura di un nobile longobardo ritrovata nel XIX secolo a Castelvint. A conferma dell’estrema importanza strategica del crinale Prealpino è da ricordare inoltre dal punto di vista archeologico, la presenza di due plutei, ovvero due lastre di pietra scolpite, oggi murati all’esterno della chiesa di San Fermo e  databili alla fine del VI secolo probabilmente provenienti dalla cappella del distrutto castello di Baldeniga. Come è possibile vedere dalla mappa lo sviluppo di molti luoghi fortificati di origine longobarda e soprattutto bizantina (Cor in primis) testimoniano l’estrema importanza del nostro territorio come luogo di passaggio verso la pianura veneta.

Con la metà del VII secolo la conquista longobarda della Valbelluna può dirsi conclusa. Belluno e Feltre divennero due enclave giudiziarie (le cosidette sculdàscie) dipendenti dal  ducato di Ceneda (l’odierna Vittorio Veneto).

Come vi immaginate lo scenario dell’Altomedioevo nel Bellunese? Volete scoprirlo? Esplorate la nostra mappa interattiva!